Imelda: reincarnazione o bilocazione di una stra-vagante
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Imelda: reincarnazione o bilocazione di una stra-vagante

Un consiglio comunale,quello del 24 Marzo, con non piccole novità .
La più vistosa di tutti: il piglio alla Imelda Marcos, moglie del dittatore Filippino Marcos, della nostra assessora Katiuscua Concas .
Donna Imelda Marcos da Manila, che era molto proterva, diventò famosa alla fine dello scorso secolo, perchè nella sua cabina armadio aveva una collezione di oltre 2700 calzature. I protagonisti della rivoluzione del Rosario lo scoprirono forzando i cancelli della casa presidenziale e sbirciando dentro le camere della coppia al potere. Tutti sanno come è finita.
Ieri sera in via Quartu al consiglio comunale di Sinnai, Katiuscia, forse per emulare i toni imperiali di Donna Imelda, ha proferito un " Caveat" all' indirizzo del consigliere di opposizione Loi, già suo compagno di classe dalle elementari alle medie, intimandogli di non permettersi di valutare il suo modo di occuparsi delle deleghe assessoriali a lei conferite dalla sindaca Pusceddu .Come se un consigliere comunale potesse venire meno alle sue prerogative: controllare o l' operato e "l'inoperato", il fatto e il non fatto, della stra-vagante assessora Concas e della sua maggioranza . Il consigliere Loi ,forse nell' intento di interpretare il pensiero della maggioranza stessa di cui la Concas fa ora parte, e sicuramente di tutta l'opposizione, aveva chiesto quel che i colleghi di schieramento non contestano apertamente . Del resto un cartello elettorale, ça va sans dîre, per comprensibili convenienze tende all' autocensura . Insomma Imelda da Manila e Katiuscia hanno sicuramente dei punti di assimilabilità sul piano del sentimenti democratici. Non sappiamo pero' - e non ci interessa- quante scarpe alberghino negli armadi della nostra Imelda.
C'è stato anche chi come la consigliera Falqui, non cogliendo con sufficiente sensibilità democratica i vantaggi del silenzio, ha immediatamente intuito che il livello del dibattito sarebbe cresciuto grazie alla censura rivolta al consigliere bersaglio, vittima della locale emula di donna Imelda da Manila ed evidentemente anche degli strali ridicoli di cartello. ...salvo che non si tratti ,nel caso di donna Imelda - Concas del risultato di un processo di reincarnazione di donna Imelda-Marcos nella consigliera Concas . Lo potremmo ipotizzare se invece che essere cattolici battezzati avessimo abbracciato le religioni orientali. Quindi siamo più disposti a credere che forse si è trattato di un intervento fuori dalle righe della assessora Concas , solo in apparenza ventriloqua di donna Imelda Marcos, quella di Manila , capitale delle Filippine . L' assessora , probabilmente ritiene di svolgere quel ruolo come se avesse vinto un concorso pubblico e crede di dover essere diretta ed organizzata SOLO dal suo capufficio . Il suo compito è soggetto anche al controllo della minoranza di cui il consigliere Loi fa parte .....

Riflessioni sulla seduta di Consiglio del 24 Marzo 2025 e l'arrocco dei consiglieri di maggioranza sull'appalto di manutenzione del Verde
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Riflessioni sulla seduta di Consiglio del 24 Marzo 2025 e l'arrocco dei consiglieri di maggioranza sull'appalto di manutenzione del Verde

 

Una proposta presentata in Consiglio senza le necessarie analisi avrebbe dovuto stimolare una discussione più approfondita. È anomalo che solo i consiglieri di minoranza abbiano sollevato questioni rilevanti riguardo ai contenuti del documento, mentre i consiglieri di maggioranza, intervenuti esclusivamente a favore della proposta, si sono limitati a sostenere il "tentativo" dell’amministrazione di dare a Sinnai il decoro che merita. È deludente che, tranne forse il consigliere Lebiu in misura marginale, nessuno abbia risposto in modo costruttivo alle osservazioni sollevate dalla minoranza. L’Assessora e Vice Sindaca Concas, pur esprimendo dispiacere per le critiche, ha sottolineato che la maggioranza aveva un’opinione diversa e avrebbe comunque votato a favore.

Quale "Gruppo di Convivenza" a Maracalagonis è garantito dalla Polisolidale?

Quale "Gruppo di Convivenza" a Maracalagonis è garantito dalla Polisolidale?

 Di seguito la lettera inviata al Comune di Sinnai e per conoscenza a quello di Maracalagonis su una questione relativa alla gestione da parte della Fondazione Polisolidale del "Gruppo di Convivenza", che funziona a Maracalagonis in una struttura in via Garibaldi, e ospita anche nostri concittadini. Chi ci legge sa che la Fondazione Polisolidale estende le sue attività a Sinnai, Mara e Burcei per i quali spende molti soldi pubblici. Torneremo sull'argomento, perché è necessario avere risposte precise da parte di chi sarebbe preposto ai controlli per conto dei diversi Comuni interessati. 

  Ecco la lettera:

"Signori e Signore,

Lunedì 24c.m., mentre era riunito il Consiglio comunale di Sinnai, quasi in contemporanea quello di Maracalagonis  discuteva il  Regolamento per l'accesso e la gestione del progetto sociale "Gruppo di Convivenza".  

Il Consigliere Fogli di Maracalagonis dava lettura del verbale di ispezione redatto dalla Responsabile del Settore Politiche Sociali del suo  Comune nel quale documento sono riassunti gli esiti dei controlli svolti nella struttura sita in Maracalagonis in Via Garibaldi n. 70 in cui si svolge il progetto sociale "Gruppo di Convivenza".

Quella ispezione è state condotta nell’ambito dei compiti propri dei comuni singoli o associati di procedere periodicamente ad esercitare la dovuta vigilanza sulle strutture sociali operanti nel proprio ambito territoriale e sulle proprie strutture, gestite sia direttamente sia indirettamente. La normativa di riferimento è contenuta nell’art. 32 del D.P.Reg. n. 4/2008.

Come sapete ho chiesto al Comune di Maracalagonis di avere copia di quel verbale. L’ho fatto perché Sinnai è servita da Polisolidale e quella struttura è a disposizione anche di nostri concittadini.

Quel verbale (chiunque può ascoltare la registrazione del Consiglio comunale di Maracalagonis) fa emergere diverse criticità relative al servizio svolto dalla Fondazione Polisolidale. Criticità che riguardano le condizioni della struttura e l’organizzazione logistica, nonché i requisiti organizzativi. Le riserve poi   avanzate sulla stessa idoneità della struttura ospitante , qualora riscontrate,  pongono seri problemi. Non solo al Comune di Maracalagonis, ma evidentemente anche a quelli di Sinnai e Burcei.

Dalle verifiche effettuate in merito al personale  e ai contratti applicati sarebbero emerse diverse problematiche, che, se  non risolte, insieme a tutte  le altre questioni rilevate obbligano il nostro stesso comune ai rilievi d’ufficio e alle conseguenti opportune iniziative a salvaguardia di un servizio delicatissimo.

Si rileva  che i riscontri non positivi dovranno indurre a valutazioni di eguale segno delle attività segnalate, anzi, documentate a verbale, e valere in eventuali giudizi nelle decisioni e nelle attribuzioni di ruoli, che dovranno essere conferiti nel rispetto dello Statuto e delle attività svolte. Tanto segnalo per dovere d’ufficio

Cordialità

Aldo Lobina, consigliere comunale di Sinnai Libera"

Rimboschimento: la corrispondenza tra Sinnai Libera e il Funzionario Responsabile

Cari lettori,
in ossequio ai doveri di trasparenza mettiamo a disposizione di chi è disposto a leggerli i documenti richiamati nel titolo di questo articolo che hanno accompagnato e accompagnano lo studio di Sinnai Libera sul rimboschimento realizzato con i fondi del Pnrr.

Per consultarli ci vuole tempo e pazienza, ma pensiamo che ne valga la pena. Avrete contezza di ciò che ruota attorno all’argomento.

Venghino, venghino a scuola di .... (inco) scienza politica.

Può essere interessante esaminare una nota pervenuta al mio indirizzo.  Il testo di questa nota (fare click qui per leggerla)  è stato inviato da tre consiglieri comunali , Paolo Usai, Sara Uda e Marco Floris, che fanno parte della Commissione di Controllo e Garanzia, di cui chi scrive  sarebbe – a sentir loro- evidentemente   indegno presidente. La commissione è composta da cinque componenti, i tre citati, provenienti dalla maggioranza, più  il sottoscritto e il consigliere Roberto Loi, della minoranza consiliare.

Bene, come leggerete, tutto il testo della nota contiene le indicazioni necessarie a istruire, chiarire e qualificare il consigliere Lobina, destinatario (insieme ad altri) della corrispondenza. Una vera e propria lezione di scienza politica depositata. 

Recinzioni e muretti a secco a margine di un rimboschimento problematico

Quando si costruisce un carcere lo si circonda di mura, quando si costruisce una caserma anche!

Quando si fa un rimboschimento, che costa centinaia di migliaia di euro (circa 900mila) non si lasciano varchi aperti nella recinzione.

Abbiamo visitato  nove mesi fa il rimboschimenti di Cirronis Bellavista,  segnalammo allora  che la recinzione non era adeguata, perché c’erano varchi e in certi tratti era addirittura da ripristinare (recinzione a terra parallela al terreno).

Segnalammo nove mesi fa che le essenze arboree erano secche, che la fallanza dell’impianto era paurosa.

Segnalazione di criticità nella gestione della Fondazione Polisolidale

Il Consigliere di Sinnai Libera, Aldo Lobina, ha inoltrato al Consiglio Comunale di Sinnai (v. di seguito) la risposta data al Consigliere Mudu, dalla Segretaria del Comune di Maracalagonis (fare click sul link per leggere il documento), in relazione alle perplessità sollevate riguardo al governo della Polisolidale.

Tornermo sull'argomento. 

 

Ai Signori componenti della Commissione di Controllo e Garanzia p.c. al Sindaco p.c. al Presidente del Consiglio C.C.
p.c. all'Assessore dei Servizi Sociali
p.c. al Segretario Generale
COMUNE di SINNAI

Oggetto: segnalazione di criticità nella gestione della Fondazione Polisolidale

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