Qualcuno si intrattiene in argomentazioni che si richiamano alla civiltà giuridica. Esse non spiegano però perché se un sindaco decade o si dimette, decade tutto i Consiglio comunale, se un presidente di regione si dimette o decade, tutto il Consiglio regionale decade. E’ già accaduto o no? E non nel III secolo a . C.
Nessuno si è posto nei casi citati la domanda su quale fosse la responsabilità dei decaduti, per dover subire, obtorto collo, la sorte di un sindaco o di un presidente di regione che lascia.
Allora la domanda che si può fare a chi sembra preparato sull’argomento – è lecita: la temperie culturale e la civiltà giuridica attuale ha cancellato quelle “aberrazioni” o gli risulta che le stesse siano ancora in vigore?
Vale anche un poco soffermarsi su certe previsioni: certo, tutto porta a considerare che l’organismo consiliare con la sua articolazione dedicata (che ha già rinviato i lavori di commissione agli inizi di Febbraio) faccia di tutto per sopravvivere e realizzare il responso oracolare di chi dice ”che tutto finirà come prima”, e col suo beneplacito. Non servono doti divinatorie per capirlo.