Quanto corre, professor Pubusa...!

Quanto corre, professor Pubusa...!

Quanto corre, professore! (vedi Democrazia Oggi del 14.1.2025) La questione non riguarda chi ce l’ha più duro, non è una questione di rango. Come è possibile che si confrontino diversi livelli di funzioni? Il Consiglio regionale sardo e l’altro, quello dell’organismo   preposto ai controlli di Garanzia presso la Corte d’Appello.

Credo, mi corregga se sbaglio, che tutti e due, l’ Assemblea del Popolo Sardo –come Lei  pomposamente la chiama - e l’altro, siano subordinati alla Legge. Né bisogna confondere la gradazione di sardismo (fino all’indipendentismo)  col doveroso rispetto delle leggi della Repubblica Italiana, di cui la Regione Sarda è parte. Non mi risulta che finora i sardisti veri si siano comportati come fuorilegge. Non parlo del PSd ‘Az, per intenderci, ma dei sardisti diffusi, non iscritti ai partiti, che forse non si sentono così bene rappresentati dagli eletti in quell’Assemblea. I cui membri – e lei sa bene – nella prima adunanza del Consiglio regionale prestano giuramento di fedeltà alla Repubblica e si impegnano ad esercitare il loro ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione.

Metterei l’accento sulle funzioni, non sul rango.  Anche perché si potrebbe fare anche un altro ragionamento, che addirittura precede l’individuazione delle istituzioni democratiche, siano esse di afferenza amministrativo-giudiziaria o politico istituzionale. Un ragionamento che è di principio: l’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. E’ in forza dello stesso principio in fondo che un ministro per esempio  può essere processato, condannato o assolto.

Certe eccezioni, certi  privilegi sono previsti anche nelle nostre norme, ma non nel caso della decadenza di eletti nelle assemblee comunali o regionali.

Dunque, a mio avviso, non si tratta, nel nostro caso, di mettere in discussione il rango della assemblea regionale,  che  è rispettabile nella misura in cui rispetta le leggi della Repubblica cui appartiene e amministra con discernimento per il bene di tutti i cittadini.

Si tratta di capire – e lo decideranno i giudici, studiando l’eventuale ricorso della Todde, se le leggi che valgono per tutti prevedono una eccezione.  Ma non mi pare.

Aldo Lobina

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