La savana del senatore Licheri 

La savana del senatore Licheri 

Oggi l’Agenzia giornalistica Ansa ha dato risalto alle esternazioni social   del sen. Licheri   sulla decadenza Todde (vedi la pagina facebook dello stesso). Le ho lette con interesse e curiosità.

Ettore Antonio Licheri è un avvocato sassarese, senatore del Movimento 5Stelle alla sua seconda legislatura.

“Alessandra Todde – scrive Licheri – ha fatto tutto quello che doveva fare, il Comitato elettorale (presieduto dallo stesso senatore n.d.r.)  ha adempiuto con rigore alle prescrizioni di legge” e – continua Licheri – “la normativa richiamata dalla Commissione di garanzia non è applicabile alle elezioni sarde”.

Sono quasi allibito, non per gli adempimenti dichiarati rigorosi (non sta a me giudicare), ma per il grave vizio nel quale sarebbero incorsi i componenti del Comitato presieduto dalla Presidente della Corte d’Appello del Tribunale di Cagliari.

Non sono affatto meravigliato della difesa strenua di Licheri, che ha firmato la lettera di accompagnamento alla rendicontazione delle spese elettorali per il Comitato elettorale di Todde , perché collega di partito (o movimento che dir si voglia) e amico, difesa rivolta alle “inezie” addebitate alla Todde. Ma c’è modo e modo o ci sarebbe modo e modo per venire in soccorso a qualcuno.

Colpisce l’affermazione del senatore secondo la quale la normativa richiamata dalla Commissione di garanzia non si applicherebbe alle elezioni sarde.

Mi sono chiesto – anche per la similitudine suggerita di Todde con una leonessa – se le recenti elezioni si siano svolte a mia insaputa   fuori dall’Italia, che so in Kenia Malawi o in Camerun o in Chad, regioni dove i leoni vivono.

Neanche Amsicora, cui ho dedicato una risposta meno di ventiquattro ore fa  (vedi Democrazia Oggi del 15.1.2025) nelle sue argomentazioni difensive è arrivato a tanto!

Signori che mi leggete,  io, per quello che può importare, non sono un elettore di destra, non so di diritto amministrativo (sono esperto di rovescio invece), non sono neanche avvocato, sono uno che cerca di capire e si permette qualche ragionamento e   cerco risposte credibili a domande plausibili.

Ritengo che affermazioni come quelle sottoscritte dal senatore Licheri non vadano proclamate senza il supporto di una oggettiva statuizione. Quella che a quanto pare è oscura ai componenti del Comitato di garanzia e  naturalmente a chi scrive.

Io sono come Tommaso: dica allora il senatore Licheri , che dà prova di conoscere il principio di identità  con infelici similitudini (“le leonesse restano leonesse”, gli sciacalli rimangono sciacalli” (che scoperta!), dica, ci faccia capire.  Gli sciacalli sono predatori di piccoli animali, di invertebrati,  di piccoli mammiferi  di animali morti, non attentano alle leonesse.

Suvvia, viviamo per fortuna in un paese ancora democratico, non in una savana. In Sardegna l’ultima leonessa era quella di un circo. Ma ora il circo ha bandito gli animali.

C’è un altro circo, che dà spettacolo: quello di chi cerca di arrampicarsi sugli specchi per difendere l’indifendibile.

Se il senatore Licheri ha ragione, chiedo scusa anticipatamente, perdonerà la mia ignoranza, che lo invito a soddisfare, senza usare però la retorica di principi parmenidei, che è acquisita per sempre dalla logica. Non serve e si presta a critiche esemplari. A proposito, di quale energia parla, di quella del vento? E di quale coraggio? Certo ci vuole coraggio per fare certe affermazioni!

  Da un parlamentare della Repubblica ci si aspetta  un ragionamento concatenato che parta da presupposti oggettivi, di leggi scritte. Che non possono valere solo quando non sono scomode.  Se la Sardegna non è una regione Sud Sahariana.

Aldo Lobina 

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