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Il futuro non si aspetta: si costruisce ripartendo dai giovani, con visione, idee chiare e anche un po’ di coraggio.

Oggi, purtroppo, Sinnai si presenta ancora come una cittadina spenta, grigia, disordinata e trascurata. Gli spazi pubblici sono spesso lasciati all’abbandono, e tanti angoli che potrebbero diventare luoghi di incontro per la comunità – come le piazzette – restano chiusi o inutilizzabili. I nostri ragazzi non hanno spazi sicuri dove incontrarsi, giocare, o semplicemente passare un pomeriggio all’aria aperta. Così, finiscono per ritrovarsi un po’ a caso: sulle panchine, vicino alle macchinette delle bibite, senza un posto vero dove stare insieme.

Durante la campagna elettorale del 2024, avevamo proposto delle soluzioni per cambiare questa situazione, partendo dal verde pubblico e dagli spazi per la socialità. Una delle idee era quella dei “parchi giochi diffusi” – aree colorate, semplici ma curate, distribuite in tutto il paese e all’interno dei cortili delle scuole. L’obiettivo era restituire vivacità e colore a Sinnai, partendo dai più giovani. Il progetto fu presentato pubblicamente il 30 maggio, e consisteva in una soluzione che si sarebbe potuta realizzare in tempi rapidi, con costi sostenibili. E avrebbe avuto un impatto immediato sulla vita quotidiana dei cittadini. Ma, come sappiamo, il risultato delle elezioni non ci ha permesso di portarlo avanti.

Il tema, però, resta ed è oggi più urgente che mai. A Sinnai ci sono pochissime alternative di svago per i ragazzi. Le opportunità sono scarse, e chi non ha la fortuna di potersi spostare altrove finisce spesso senza nulla da fare.

Il mondo dei giovani è cambiato velocemente: è digitale, iperconnesso, ma anche solitario e con sempre meno occasioni per stare insieme davvero. Per questo servono luoghi nuovi, pensati per loro: un cinema, una sala giochi, spazi ricreativi dove potersi esprimere, fare attività, crescere insieme.

E se guardiamo fuori, nel resto d’Europa, vediamo che altre città hanno fatto scelte concrete in questa direzione. A Copenaghen ci sono parchi pubblici in ogni quartiere, aree giochi sicure e percorsi pensati per far incontrare le persone. A Barcellona si organizzano attività culturali all’aperto, e i centri sociali giovanili sono ovunque. Lisbona ha puntato su parchi tematici e centri multifunzionali, dove i ragazzi possono fare sport, musica, arte o semplicemente passare del tempo insieme. Non è un caso: è una scelta consapevole, quella di investire nei giovani come risorsa per il futuro.

Anche noi dobbiamo fare questa scelta. E no, non basta dire “c’è l’oratorio”, o “c’è il teatro”, o “c’è la biblioteca” o “c’è il MuA”. Tutte realtà preziosissime, certo. Ma non sono sufficienti. Serve una rete più ampia, moderna e accessibile a tutti.

Un passo fondamentale, su cui insistiamo da tempo, è la collaborazione tra Sinnai, Settimo e Maracalagonis. Siamo vicini, ma è come se fossimo lontani. Oggi spostarsi da un paese all’altro è complicato, soprattutto per i più giovani. Non si tratta solo di raggiungere un centro sportivo o un gruppo di amici, ma anche di poter andare al Poetto o al cinema, o semplicemente trascorrere una serata a Quartu o a Cagliari, senza dover dipendere dai passaggi, dalle auto dei genitori o da lunghi tragitti a piedi.

Purtroppo, il servizio ARST, che dovrebbe agevolare questi collegamenti, è rimasto fermo a un’altra epoca – diciamocelo, ai tempi di Noè – e negli anni è peggiorato, non migliorato. Corse insufficienti, orari scomodi: tutto ciò rende difficile persino immaginare una vera "mobilità giovanile" tra paesi vicini, figuriamoci viverla.

Immaginate una rete intercomunale moderna, con trasporti efficienti e pensati per i bisogni reali delle persone (studenti, lavoratori, famiglie), e con spazi ricreativi condivisi tra Sinnai, Settimo e Maracalagonis, collegamenti con Quartu, Cagliari e il litorale. Questo cambierebbe radicalmente la qualità della vita per tutti i Sinnaesi. Vi rendete conto?

La popolazione di Sinnai cresce, e con essa anche i bisogni della gente. Non possiamo più permetterci di lasciare i nostri giovani in secondo piano. Il futuro di Sinnai può davvero essere più verde, più accogliente, più vivo. Ma per arrivarci, serve l’impegno di tutti: amministrazione e cittadini, insieme.

Perché un paese che non ascolta i suoi ragazzi, che non li mette al centro delle scelte, è un paese che rischia di restare fermo. E noi, invece, vogliamo andare avanti.

 

 

 

 

*********** "Nighthawks" di Edward Hopper è un'iconica opera che cattura una scena notturna in un diner vuoto. La luce al neon illumina i clienti isolati all'interno, creando un'atmosfera di solitudine e distacco. Nonostante la vicinanza fisica, i personaggi sembrano immersi nei propri pensieri, separati dal mondo esterno e dalle altre persone. Il dipinto esplora temi di isolamento, alienazione e la quiete inquietante di una città che non dorme mai, ma che appare vuota e silenziosa. ******************************

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