Quello che segue è il testo della Mozione di Sinnai Libera sulle Comunità energetiche del 2022. La mozione fu approvata dal Consiglio Comunale di allora all’unanimità.
Ora, a distanza di quasi due anni, si riparla di Comunità energetiche rinnovabili.
Non basta evidentemente solo parlarne. Nel Consiglio aperto del 26 Agosto c.a.avevamo proposto l’apertura di uno sportello comunale dedicato per favorire la loro realizzazione. La richiesta verrà rinnovata in sede di discussione delle due proposte di delibera sulle rinnovabili del 10 di Settembre. Avevamo proposto istanze di indole giuridica, condividendo i suggerimenti di Renato Soru a proposito,. Di esse non c’è traccia neanche nella seconda proposta di delibera, firmata da consiglieri di maggioranza, che evidentemente nella loro libertà non hanno ritenuto di aderirvi.
Sinnai Libera continua ad avanzare la proposta, che vorremmo emendasse le due proposte in campo, che il sindaco di Sinnai voglia adoperarsi concretamente per l’apertura di quello sportello, che è strumento utile per l’inizio di un percorso virtuoso, che parta da noi stessi, piccolo ente locale.. La sindaca non è lontana: è in Consiglio, se le si chiede qualcosa tutti insieme, dovrà accoglierla, impegnandosi a realizzarla.
Siamo sicuri che il Consiglio Comunale saprà trovare un punto di incontro sulle due proposte in campo (quella di Forza Italia e Uniti per Sinnai e quella di quasi tutti i consiglieri di maggioranza), magari affidando al Presidente del Consiglio comunale la sottoscrizione di un documento unitario del Consiglio Comunale di Sinnai.
E’ importante infatti non dividersi su questioni così importanti, ma lo è altrettanto avere la sensibilità di accogliere istanze sensate che ci permettiamo con forza di sostenere.
“LE COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI
Il 12 Ottobre 20221 l’ANCI Sardegna e l’iFel Fondazione ANCI hanno tenuto ad Arborea una interessantissima giornata formativa sul ruolo degli enti locali per le Comunità Energetiche rinnovabili (CER). Si tratta di enti giuridici, composti da soggetti su base volontaria, che si mettono insieme per produrre e consumare energia elettrica pulita. Con lo scopo prioritario non di generare profitto finanziario, ma il raggiungimento di benefici non solo ambientali, ma anche economici per chi ne fa parte.
E’ stato detto che i comuni hanno un ruolo centrale nella costruzione e gestione delle comunità energetiche rinnovabili e che l’attuazione di un modello virtuoso di gestione dell’energia non può prescindere da un processo di valorizzazione del territorio.
Le CER ci emancipano dalle fonti fossili, dalla produzione centralizzata, dalla netta distinzione tra chi produce e chi consuma
Con le Comunità Energetiche Rinnovabili siamo di fronte ad una produzione decentralizzata , fatta di piccoli impianti, da fonti rinnovabili appunto, distribuita nel territorio e di consumatori che possono essere anche produttori (prosumer).
La produzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili rappresenta una opportunità per i soggetti che andranno a costituirla. Esso si esplicita in azioni che afferiscono ad una sfera sociale ed economica e tecnica insieme. La gestione congiunta di questi problemi favorisce il riconoscersi in una comunità e va incoraggiata. Essa infatti comporta un cambiamento culturale basato sul risparmio dell’energia e sull l’efficienza del suo consumo, introduce nuove forme di azione collettiva, cioè economie collaborative, che danno vita a un sistema di scambio, si avvale di nuova tecnologia digitale e sposa nuovi modelli di green economy.
L’autoconsumo, soprattutto quello collettivo, produce vantaggi sul territorio, mediante lo sviluppo e la coesione della Comunità, con l’accelerazione della transizione energetica.
I Comuni dotati di adeguata progettualità possono accedere ai fondi del PNRR e /o intercettare i fondi regionali, che presto verranno proposti dalla Regione Sarda.
Per questo i sottoscritti consiglieri comunali propongono al Sindaco e alla Giunta un’azione mirata alla realizzazione delle CER nel territorio comunale e all’attenta individuazione dei finanziamenti Europei e Regionali dedicati”.
Aldo Lobina e Saverio Melis