Mozione consiliare di adozione del Piano del Verde comunale e di regolamento

OGGETTO: MOZIONE CONSILIARE DI ADOZIONE DEL PIANO DEL VERDE COMUNALE E DI REGOLAMENTO

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

 

La mozione che segue  impegna l’Amministrazione ad adottare una strategia ampia e strutturata per la gestione e lo sviluppo del patrimonio verde comunale, che tenga conto delle specificità del territorio. Si preoccupa della cura del Verde e del decoro e la fruibilità dei parchi e giardini pubblici. Afferma l’importanza di redigere il Piano del Verde in aderenza   al PUC e al PUL. Il censimento del verde esistente, linee guida e strategie per il successo della piantumazione e per l’incremento del verde pubblico e privato sono assolutamente necessari insieme al monitoraggio delle attività, alla educazione ambientale e all’adozione urgente di un regolamento operativo nelle more di funzionamento del Piano del Verde.

I Consiglieri

Aldo Lobina.

Roberto Loi

Aurora Cappai

Paride Casula

Cosimo Lai

Walter Zucca

Roberta Simoni

 

  Riflessioni  su un esempio di cattiva spesa di soldi pubblici

Riflessioni su un esempio di cattiva spesa di soldi pubblici

Quando si costruisce un carcere lo si circonda di mura, quando si costruisce una caserma anche!

Quando si fa un rimboschimento (che costa centinaia di migliaia di euro) non si lasciano varchi nella recinzione.

Abbiamo visitato circa nove mesi fa il rimboschimento di Cirronis Bellavista. Eravamo stati richiamati da notizie di un insuccesso colossale per moria di piantine.

Segnalammo  che la rencinzione non era adeguata perché c'erano varchi  aperti e in certi tratti il perimetro mostrava la rete di recinzione a terra, parallela al terreno e non nella giusta posizione. 

Segnalammo nove mesi fa che le piantine erano secche in numero stratosferico e che la fallanza era inaccettabile. Producemmo anche un filmato per testimoniare quanto avevamo visto con i nostri stessi occhi. Trasferimmo doverosamente al Comune le nostre osservazioni con documenti ufficiali e con dichiarazioni in Consiglio comunale, senza creare alcuna preoccupazione  da parte di chi  (non) ci ascoltava.

Oggi 16.2.2025 abbiamo rivisitato il rimboschi  mento di Cirronis-Bellavista: una disperazione. Vi invitiamo a farci una capatina. Nulla è cambiato, se non in peggio: le piantine morte non sono resuscitate  e il loro numero è apparentemente cresciuto ancora.

I varchi sono aperti, nessuno ha provveduto a chiuderli, le reti che erano a terra sono ancora lì e lì dove forse dovevano essere messi cancelli o le  recinzioni non c'è nulla. La foto a corredo mostra un varco attraversato da un bel raggio di luce.

Domanda: come è stato possibile che durante il sopralluogo di collaudo il funzionario incaricato non abbia ritenuto di dovere intraprendere azioni a tutela della cosa pubblica, magari facendo chiudere la recinzione? Come è stato possibile collaudare positivamente il lavoro? Sono domande che vengono spontanee a noi che, come altri, abbiamo responsabilità amministrative e non possiamo accettare che il risultato di una cospicua spendita di denaro pubblico si risolva in un così grande fallimento.  Molte domande ci assillano: era giusto scegliere quei luoghi? Era giusto non provvedere all'irrigazione delle nuove essenze? Era giusto togliere la macchia mediterranea che cresce rigogliosa ai bordi di un perimetro diventato un deserto? 

Il nostro lavoro in Consiglio  si avvale di ricerca, studio,  confronto di esperti, controllo di atti e sopralluoghi.   Ci aspettiamo che tutti quelli che sono stati eletti a rappresentare i sinnaesi si adoperino per fare altrettanto, senza sposare tesi, non discusse e non debitamente approfondite, di altri. Offendendo per giunta   chi ha svolto e svolge il diritto dovere di controllare i risultati della spesa pubblica. Ma torneremo in altra occasione sull'argomento. 

Il 27 Gennaio, non solo memoria

A DOMANDA....RISPONDONO. NOTE A MARGINE DEL CONSIGLIO DEL 10 SETTEMBRE

 Il sito contiene le interrogazioni di Sinnai Libera, fatte pervenire in tempo utile,  per il Consiglio comunale celebrato il 10 Settembre . Solitamente la prassi e il regolamento consiliare prevedono che a rispondere alle domande sia il sindaco o l'assessore interessato, cioè quello delegato per l'argomento trattato.

Serve uno sportello comunale per le Comunità energetiche

Quello che segue è il testo della Mozione di Sinnai Libera sulle Comunità energetiche del 2022. La mozione   fu  approvata  dal Consiglio Comunale di allora all’unanimità.

Ora, a distanza di quasi due anni, si riparla di Comunità energetiche rinnovabili.

Non basta evidentemente solo parlarne. Nel Consiglio aperto del 26 Agosto c.a.avevamo proposto   l’apertura di uno sportello comunale dedicato per favorire la loro realizzazione. La richiesta  verrà rinnovata in sede di discussione delle due proposte di delibera sulle rinnovabili del 10 di Settembre. Avevamo proposto istanze di indole giuridica, condividendo i suggerimenti di Renato Soru a proposito,. Di esse non c’è traccia neanche nella seconda proposta di delibera, firmata da consiglieri di maggioranza, che evidentemente nella loro libertà non hanno ritenuto di aderirvi.

Le pale eoliche nel territorio di Sinnai

 

Noi pensiamo che oltre il grido di protesta che si leva alto e forte siano necessari atti legislativi conseguenti efficaci per fermare lo scempio.
La Sardegna deve soddisfare i suoi bisogni energetici attraverso le rinnovabili, ma con giudizio, con misura.Le proteste sono importanti, ma servono provvedimenti di legge che portino ad un bilanciamento piu' equilibrato dei diversi principi costituzionali, anche nel rispetto degli stessi principi delle direttive europee in materia.

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